Acquerello n. 12 (Luna piena)


Una sola
è la regina  della notte.
Un’energia insolita
aleggia solitaria
tra i tetti a capanna,
un alone malinconico
sovrasta le verdi creste
delle montagne sbiadite
dall’oscurità.

Lo ascolto,
afferro perfettamente
il sottile richiamo
che lei mi sta mandando,
il canto silenzioso
della luna
che stanotte ha
rapito il tempo
e scruta triste
le creature sotto di sé,

nel momento del suo trionfo.

Ma è un trionfo amaro,
è la festa di una luce
che sa che il suo destino
è implodere,
calare fino a ridursi
a falce sottile
o nero cristallo
nel cielo.

Eppure accetta
distante
la luna di essere piena
e rassicurare
col suo argento
le anime che stanotte
si incantano a ammirarla,
piangendo lacrime
di gioia
che bloccano l’aria
e la incorniciano
in un magico frammento,
rassicurata dalla speranza
di poter, smorzatasi
pian piano,
tornare ad essere
un disco
che seduca i sognatori.

© 2007 Marco Abundo